#NEOEROINA

Come una crudele e dolcissima ballata pop, un testo scarno, scurrile e delicato. Come una polifonia schizoide e paradossale concepita per un'unica voce fisica. Urlo del cuore, urlo dell'anima, specchio rotto di attrice che moltiplica i personaggi verso l'infinito del fuori palco. Voce di donna che ha smesso di interpretare il corpo che ospita - ospite indigesto - , che si sforza o s'illude di raccontare le storie che la vivono, la abitano, la consumano. Fotografie sfocate di immagini che non sono più. Ritratto di donna/strega, donna/animale, di donna/sciamano... L'elenco potrebbe continuare a lungo, l'essere femminile incantarsi in un suffisso reiterato fino alla perdita di significato. Ma è proprio da questa perdita che lo spettacolo nasce, con lo smarrimento del personaggio si avvia la scoperta dell'identità della donna, anzi di "una" donna giovane nel senso che sa di appartenere ad un tempo già passato, bella con la nostalgia di esserlo stata molto, intelligente con la consapevolezza che la battaglia con la prorpia mente sia più difficile di quella ingaggiata con il proprio corpo, colta con la tristezza di non poter pienamente godere dell'arte, della musica, della poesia. Neoeroina è il ritratto, senza pietà e senza moralismi, di una condizione - quella femminile - che non vuole più, mai più, essere una "condizione" ma una realtà, fatta di un corpo, di azioni e pensieri. L'attrice, sul palcoscenico, è questa donna che cerca, e trova, un modo per raccontarsi, per dispiegarsi all'esterno e offrirsi, con disincanto e ambizione, agli occhi degli altri senza temerne il giudizio, ché ora basta. Non è più tempo di sacrifici, né di giudizi. Sfogo ritmato di una Antigone del terzo millennio, ormai svanita la compassione, sottratto il corpo fraterno, deflagrate in fuochi d'artificio la polis e le sue mura.

l'attrice
Maria Marino (Reggio Calabria, 1978). Inizia il suo percorso artistico nel 2001, debuttando nella finale del premio "Scenario" con la compagnia teatrale Rossosimona (CS) che quell'anno risulta tra i vincitori. Collabora in seguito con la compagnia Libero Teatro diretta da Max Mazzotta. Segue diversi laboratori di formazione presso l'Università della Calabria tra cui quelli con Cesare Ronconi (Teatro Valdoca) Nino Racco e Peppino Mazzotta. Nel 2008 segue un master tenuto presso l'istituto Internazionale della Commedia dell'arte di Padova diretto da Gianni De Luigi. Ha lavorato con Walter Manfrè (Festival Catonateatro) e il Centro Teatrale Meridionale. È tra i protagonisti degli spettacoli diretti da Lindo Nudo: La verità vive e Mia Martini. Una donna, una storia. Collabora con l’Associazione culturale Carro di Tespi (RC) ed è impegnata nella messa in scena di La violenza spettacolo tratto da un testo di Giuseppe Fava con la regia di L. Pensabene. Nel 2011 ha ricevuto una menzione speciale come “miglior attrice” al Premio di Teatro Civile “A. Landieri” per lo spettacolo Lo stipo di Antonello Antonante. È una delle protagoniste dello spettacolo di Francesco Suriano La brocca rotta a Ferramonti.


l'autore
Ernesto Orrico (Cosenza, 1973). Attore, autore e regista. Laureato al Dams dell’Università della Calabria, dove ha studiato con Maurizio Grande, Valentina Valentini, Marcello W. Bruno e Francesco L. Gigliotti. Ha frequentato laboratori teatrali con Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, Lyudka Ryba del Cricot 2, Romano Colombaioni, Francesco Scavetta, MK/Michele Di Stefano, Vincenzo Pirrotta, Peppino Mazzotta. Dal 1998 al 2001, ha fatto parte di Teatro Rossosimona. Ha lavorato con Scena Verticale e Centro RAT – Teatro dell’Acquario. Dal 2003 collabora con il Teatro della Ginestra, per il quale ha firmato le regie degli spettacoli: Ronaldo il pagliaccio del McDonalds, Hamlet Cuts, Jennu brigannu e I sette contro Tebe. Nel 2008 ha curato la pubblicazione del libro “Nuovo Teatro Calabria” edito da La nuvole, ha pubblicato il testo teatrale “'A Calabria è morta” (Round Robin 2009) e la raccolta di poesie “Appunti per spettacoli che non si faranno” (Coessenza 2012). È uno dei protagonisti dello spettacolo U Tingiutu – un Aiace di Calabria, regia di Dario De Luca per Scena Verticale.

collaborazione alla drammaturgia: Vincenza Costantino
collaborazione artistica: Manolo Muoio
foto Pietro Scarcello
progetto grafico
Raffaele Cimino
organizzazione Giulia Cappelli e Alessandra Fucilla 
addetto stampa Maria Teresa Fabbri
promozione Antonio Giocondo



DATE

20 novembre 2012 (prima nazionale) ore 21.00
PTU Piccolo Teatro Unical , P.zza Molicelle (Rende, CS)

23 novembre 2012 ore 20.00
Teatro della Maruca, Via Vittorio Veneto 124/d (Crotone)
 

1 dicembre 2012 ore 21.00
2 dicembre 2012 ore 18.15 

SpazioTeatro, Via S. Paolo 19/a (Reggio Calabria)

22 febbraio 2013 ore 20.30
Circolo degli Artisti , via Casilina Vecchia, 42 (Roma)

23 febbraio 2013 ore 20.00
Esperimento 20 / Teatro dell'Anima, Corso Vittorio Emanuele, 87, (Napoli)

18 aprile 2013 ore 21.00
Teatro Sybaris, via San Francesco d'Assisi, Castrovillari (CS)

19 aprile 2013 ore 21.00
Franz Teatro, via Portapiana, 121, Cosenza


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Lo spettacolo di Orrico in tour. Tappe a Roma e Napoli per #neoeroina

Nuove repliche e nuovi palcoscenici per #neoeroina, lo spettacolo del regista, autore e attore Ernesto Orrico, interpretato dall'attrice Maria Marino e prodotto dall'Associazione Culturale Zahir.

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